Angela Delgrosso è una figura con mille interessi differenti. Saluzzese di nascita, ma originaria di una famiglia della Val d’Ossola, dopo la laurea in matematica entra a lavorare all’Osservatorio Astronomico di Pino Torinese. Dopo il matrimonio lascia l’Osservatorio e diventa professoressa di scuola fino al 1990. Tuttavia il richiamo delle radici, all’inizio nascoste in un angolo lontano del cuore e alimentate solo dai racconti del papà, man mano che passano gli anni si fanno sentire sempre più forti. Ed è proprio quando il papà viene a mancare che questo richiamo si fa esigenza quasi fisica, soprattutto per la consapevolezza di essere, assieme al fratello, l’ultima erede di una famiglia appartenente alla storia locale più antica. È così che inizia un lavoro certosino alla ricerca di quelle che sono le origini della famiglia Delgrosso, ritrovandosi a viaggiare per chiese ed archivi parrocchiali delle vallate ossolane, soprattutto a Vigino e Calasca, da dove i suoi antenati sono partiti all’inizio dell’800. Grazie alla disponibilità di tutte le figure incontrate riesce a ricostruire l’albero genealogico della sua ascendenza, con un lavoro minuzioso e puntuale, proprio come ci si aspetterebbe da una professoressa di matematica. Da queste ricerche, non contenta di aver fatto una lavoro solo ad uso familiare, per quanto importante, è nato un libro che si chiama, giustamente, Dal Rosa al Viso. In questo libro, la storia dell’800 (inizia nel 1837 e finisce nel 1898) è vista attraverso la storia dei trisavoli di Angela: Maria Isolana e Pietro Delgrosso. La storia della famiglia non è comunque l’unico interesse delle sue attività. Da qualche anno, in effetti, Angela ha aperto a Saluzzo, più precisamente in Corso Roma 4, lo Spazio Culturale Piemontese dove riceve tantissime attività diverse (corsi, conferenze, mostre di pittori piemontesi ecc. ecc.) con un occhio di riguardo per lo scopo di diffondere e conservare la cultura del territorio piemontese, cercando di collaborare con altre realtà culturali. Angela Delgrosso è la prima, importante, figura che ha dato fiducia ad Arte Ci Pare, diventando una nostra associata. Non mancherà di sicuro occasione per collaborare in mille maniere. Benvenuta Angela!
Buonasera, sono la nonna di un bimbo di 10 anni che attualmente parla piemontese e occitano mi piacerebbe avere contatti e farle conoscere il bimbo. Le lascio il mio indirizzo mail e telefono . Grazie x l’attenzione e cordialmente saluto.
Buonasera Signora Cardellino. Sono-Paulin Siròt, fondatore e preseidente di Arte Ci Pare. La ringrazio di cuore, a nome di Angela, per il suo messaggio. Non mi ha però indicato nel messaggio i suoi recapiti. Per cortesia, me li invii a info.artecipiemont@gmail.com così potrò girarli direttamente all’interessata. Compliment për sò anvodin. I spero pròpi ch’a continuerà parèj e ch’a peussa dventé për ël futur un dij neuv Brandé. Nòst Piemont e nòsta lenga a l’han tant damanca’ëd giovo ch’a pòrto anans ël discors. Mersì ancora.