Nato a Torino, in borgo San Salvario, negli anni ’50 e in città sono cresciuto pur con dei periodi estivi felici trascorsi in quel di Rubiana, paese d’origine paterna. Il fatto di aver vissuto in una famiglia in cui si parlava normalmente la lingua genuina dei padri mi ha certamente aiutato a far sviluppare le tendenze ancestrali e a non lasciarle rattrappire in un angolino. Sin dagli anni verdi della scuola ho sempre gradito leggere tutto quanto mi capitava sotto mano che fosse scritto in Piemontese. Poi, come sovente accade, all’improvviso mi è sbocciata la voglia di scrivere da autodidatta. Con l’assegnazione del primo premio al concorso «Val di Susa 2000» si è innescata una reazione a catena che mi ha portato a cimentarmi anche nella prosa e poi nel teatro, ben inteso sempre in Piemontese.
Ho iniziato a collaborare al mensile di cultura «Piemontèis Ancheuj», sul quale sono apparsi diversi miei articoli oltre ad alcuni dei testi premiati, Faccio parte, oltre che del «Centro Studi Don Minzoni – Ca dë Studi Pinin Pacòt», anche della «Ca dë Studi Piemontèis – Centro Studi Piemontesi» di Torino, del comitato direttivo dell’associazione culturale segusina «Segusium», dell’associazione «Le Barbuire» di Condove, dell’associazione «Amici del Ponte» di Susa e infine dell’associazione «La poesia salva la vita» di Asti. Ora curo la redazione del mensile «Piemontèis Ancheuj» e collaboro, per la parte relativa ai testi in piemontese, con la casa editrice Il Punto-Piemonte in Bancarella e, in particolare, per la preparazione del calendario piemontese «Memoria dël temp».
Ho collaborato negli anni scorsi con la «Ca dë Studi Piemontèis – Centro Studi Piemontesi» di Torino e la Regione Piemonte partecipando ai Corsi di lingua e cultura piemontese da loro organizzati. Da parecchi anni sono docente in diverse Università della Terza Età in comuni della provincia di Torino, ma anche di Cuneo e Asti. Collaboro, con articoli di cultura piemontese, al Corriere Avis e al Bannie di Exilles.